Il miglior ristorante al mondo parla ancora danese

E’ ancora René Redzepi del ristorante danese Noma il miglior cuoco al mondo secondo la 10a  edizione dei 50 Best Restaurants Awards, premio sponsorizzato da S.Pellegrino e Acqua Panna e che si è tenuto martedì 30 aprile a Londra. E’ il terzo anno consecutivo che si parla danese in cima alla classifica dei migliori ristoranti del mondo. Il ristorante, che è il punto di riferimento del movimento New Nordic Cuisine, grazie alla meticolosa attenzione ai dettagli di Redzepi e al suo approccio innovativo alla ricerca degli ingredienti. Bene l’Italia che mantiene una solida presenza all’interno della classifica con ben tre ristoranti. Massimo Bottura dell’Osteria Francescana si posiziona al numero 5 nella classifica mondiale. Massimiliano Alamjo de Le Calandre, offre invece senza dubbio la migliore cucina italiana rustica al mondo, come testimonia la sua costante presenza nella classifica (32^). Paolo Lopriore del Ristorante Il Canto di Siena è invece al 46^ posto. L’Europa rimane la presenza dominante nella classifica 2012, grazie anche a 7 ristoranti francesi,  5 dei quali si trovano nei primi 20 posti. La Spagna è presente con 5 ristoranti, tra cui l’Arzak al numero 8, la cui chef Elena Arzak Espina ha ricevuto il premio Veuve Clicquot World’s Best Female Chef (Migliore chef donna). Anche il contingente britannico ha di che festeggiare, grazie al ristorante Dinner by Heston Blumenthal, che fa il suo ingresso in classifica direttamente al numero 9, aggiudicandosi il premio Highest New Entry (Migliore new entry), sponsorizzato da Les Concierges. Il ristorante di Brett Graham a Notting Hill, The Ledbury, che l’anno scorso fu la migliore new entry, ha fatto un incredibile balzo di ben 20 posti, raggiungendo il numero 14 e aggiudicandosi il premio Highest Climber (Migliore scalata), sponsorizzato da Cacao Barry. Il vincitore del premio One To Watch (Ristorante da tenere d’occhio) dello scorso anno, il Frantzén/Lindeberg di Stoccolma, non ha deluso le aspettative ed è salito di 37 posti, raggiungendo il numero 20. Si è trattato di un ottimo anno in generale per la Svezia, che celebra un’altra new entry in classifica al numero 34, grazie al Fäviken, nonché la ricomparsa del ristorante di Mathias Dahlgren al numero 41. Il premio One to Watch 2012, sponsorizzato da Acqua Panna, è andato al ristorante della Francia settentrionale La Grenouillère, di cui lo chef-patron Alexandre Gauthier ha preso le redini dal padre nel 2003, gradualmente elevandone il prestigio. Posizionandosi al numero 81,  la cucina talvolta ribelle di questo ristorante rispecchia il suo chef, che si fida enormemente del proprio palato e dei prodotti della sua regione. Il premio Chefs’ Choice (Scelta degli chef), sponsorizzato da Silestone, è andato ad Andoni Luis Aduriz del ristorante spagnolo Mugaritz, che ha mantenuto la sua posizione al numero 3. Una novità di quest’anno è stata l’introduzione del premio Slow Food UK Award, sponsorizzato dal whisky di malto Highland Park. Questo premio, destinato agli chef e ai ristoranti che promuovono la produzione su piccola scala e l’approvvigionamento sostenibile di ingredienti di qualità, è andato al ristorante Steirereck di Vienna, in Austria. Gli Stati Uniti vantano quest’anno 8 ristoranti in classifica, il più alto dei quali è il newyorkese Per Se, di proprietà del leggendario chef Thomas Keller, che si è aggiudicato il premio Best Restaurant in North America (Miglior ristorante del Nord America), nonché il premio alla carriera S.Pellegrino Lifetime Achievement, conferitogli per la sua costante presenza in classifica negli ultimi dieci anni, in una veste o nell’altra.  Il suo ristorante californiano originale, The French Laundry, che è stato al primo posto per due anni (2003-04), è ricomparso in classifica quest’anno al numero 43.  Il Sud America ha riconfermato la propria presenza in classifica con 4 ristoranti, di cui due in Messico, uno in Perù e uno in Brasile; quest’ultimo, il ristorante D.O.M di San Paolo, gestito dall’ex DJ Alex Atala, è salito di 3 posti ed è entrato a far parte dei primi 5 ristoranti del mondo, posizionandosi al numero 4 e ricevendo il premio “Best Restaurant in South America” (Miglior ristorante del Sud America). Il premio Best Restaurant in Australasia (Miglior ristorante in Australasia) è andato al ristorante Quay di Sydney.  Al suo quarto anno di presenza in classifica, il ristorante di Peter Gilmore offre piatti spettacolari quanto le viste sull’Opera House e sull’Harbour Bridge di cui godono gli ospiti. Con 6 ristoranti in classifica, il contingente asiatico ha confermato la propria presenza sul mappamondo gastronomico. Gli organizzatori dell’evento hanno approfittato di questa occasione per annunciare la nascita del premio Asia’s 50 Best Restaurants, che si terrà a Singapore nel febbraio 2013.

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